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artisti

Rabih Mroué

1967, Beirut, LB Lives in Beirut, LB

I, the Undersigned, 2007 Two-channel video installation, 3’ text on wall

TRENTO

Rabih Mroué, drammaturgo, sceneggiatore e regista, fa parte di una nuova generazione di artisti libanesi che si sta distinguendo sia a livello nazionale che internazionale per le opere altamente intuitive e formalmente innovative. Operando in maniera critica sul teatro, la performance e l’immaginario esile del video, l’artista invita gli spettatori a focalizzare l’attenzione su contesti politico-economici attraverso semi-documentari in cui verità e finzione si intersecano.
A proposito del video per Manifesta 7, I, the Undersigned, Mroué dichiara: “La guerra civile libanese è terminata ufficialmente nel 1990 ma finora nessuno dei responsabili che rivestono ancora posizioni di potere ha chiesto scusa ai libanesi per ciò che ha commesso, a eccezione di uno, che però è tra quelli che hanno perso la guerra. Le sue scuse apparvero in un breve testo pubblicato su un quotidiano nel 2002, che quasi nessuno prese seriamente in considerazione. In ogni caso, questa resta la prima richiesta di perdono effettuata. Come molti cittadini libanesi, ho atteso altre scuse da molte persone responsabili, ma non è successo nulla. Ecco perché ho deciso di fare questo passo e di chiedere perdono per ciò che ho commesso durante la guerra civile. Vorrei che fosse chiaro che questa non è una confessione; vi è una grande differenza tra una confessione e una richiesta di perdono, e a me, personalmente, le confessioni non interessano”.


Location

TRENTO

ANSELM FRANKE/HILA PELEG: "THE SOUL (or, Much Trouble in the Transportation of Souls)"

PALAZZO DELLE POSTE, VIA S.S. TRINITA’ 27, TRENTO

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